Tecnologie e diagnostica per i beni culturali

 

Laurea in Tecnologie e diagnostica per i Beni Culturali 
durata 3 anni | crediti 180 | lingua italiana

Scheda dettagliata on line


Il corso di laurea in Tecnologie Innovative per i Beni Culturali ha una natura fortemente interdisciplinare e si pone l’obiettivo di creare figure professionali in grado di intervenire, con competenze qualificate di carattere tecnico-scientifico, unite a competenze di ordine umanistico, nel processo che accompagna gli interventi di diagnostica, conservazione, valorizzazione e restauro dei beni culturali.

 Il percorso formativo è organizzato attorno a 6 aree di apprendimento:

  • Discipline fisico-chimico-matematiche-informatiche di base;

  • Discipline fisico-chimico-matematiche-informatiche caratterizzanti;

  • Discipline storico-artistiche e architettoniche;

  • Discipline antropologiche;

  • Discipline giuridiche;

  • Discipline geologico-naturalistiche e geoarcheologiche.

La particolare struttura del percorso formativo, fondato su solide basi teoriche e sul rapido inserimento nei contesti applicativi ed operativi, si avvale di un ampio spettro di metodologie e strumenti per l’apprendimento: lezioni frontali (possibilità di accesso anche da remoto) con l’utilizzo di cross fertilization tra corsi; esercitazioni in laboratorio e sul campo; stage e tirocini presso istituzioni pubbliche e private, laboratori e cantieri di restauro, aree di scavo; attività parallele quali corsi compattati monografici, cicli di conferenze e seminari, visite a pinacoteche, musei ecc.

 

PROFESSIONI

La figura professionale che scaturisce da questo percorso formativo è quella di Esperto di diagnostica e di scienza e tecnologia applicate ai Beni Culturali risultante dalla classe di laurea L-43 tra i ruoli professionali relativi ad attività complementari al restauro e alla conservazione dei Beni Culturali. 

 

Il corso di laurea forma, dunque, laureate e laureati che svolgeranno attività professionali o in collaborazione presso enti locali e istituzionali quali:

  • Università ed enti di ricerca pubblici e privati preposti alla manutenzione e gestione dei beni culturali;

  • Istituzioni del Ministero de Beni Artistici e Culturali preposti alla tutela dei Beni Culturali (soprintendenze, musei, biblioteche, archivi ecc.)

  • Aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della diagnostica, della conservazione, del restauro e della tutela dei Beni Culturali, anche attraverso percorsi di autoimprenditorialità legata alla libera professione e alla consulenza.

 

Contatta il prof: 

prof. Marco Materazzi
marco.materazzi@unicam.it
0737 402603 - 320 4381351

Sede: 
Camerino
Scuola di Scienze e Tecnologie